Passeggiando nella cittadina di

Silmaril
Le Poesie

Edrien Isilwen

Mia amata Edrien,
ora non più puoi godere del canto degli uccelli
nè della gioia della vita,
spezzata dal vile furore delle tenebre.
La luce dei tuoi occhi mi fece rinsavire,
mi strappò l'oscuro velo di pazzia
che ormai si impadroniva del mio triste animo.
In te rividi tutto quello che mi era stato tolto,
in te ebbi l'unica ragione di gioia e di vita:
il tuo amore fu la mia salvezza,
e la tua morte.
Ora una lunga strada ci divide,
una strada ignota e perigliosa oltre la vita;
forse un giorno la tenterò per raggiungerti,
fosse anche per vederti un'ultima volta,
per godere di un tuo ultimo sorriso,
per darti un ultimo saluto.
Ora ho una nuova vita qui in questo nuovo mondo,
nuovi amici e nuovi nemici,
tanti condottieri che hanno ridato gioia alla mia esistenza,
allontanando da me gli spettri del passato.
Ma essi tornano da me quando sono solo,
ed il mio animo viene riportato indietro nel tempo
a tutto quello che mi è successo,
alle persone che ho perduto.
Fisso la luna,
ed in lei vedo te,
splendente e misteriosa
meravigliosa ed unica,
ti sento di nuovo qui accanto a me
come tanti anni fa,
prima che ti portassero via per sempre.
Un giorno forse ci rivedremo Isilwen,
quando la mia missione qui sarà compiuta,
quando finalmente avrò visto le tenebre squarciate dalla luce.


Araglar
L'elfo della luce








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