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Risveglio
Mi destai da un sonno profondo,
mi svegliai quasi cadendo,
sopra il ciglio di un burrone.
Sotto di me... una battaglia,
vidi Elfi, come me,
cadere per la plebaglia,
mentre tra loro vi era un re.
Accanto a me...
Un arco...
Una spada...
Una corazza...
Chi li pose lì non volle,
abbandonate tra le zolle,
che una mano le prendesse,
senza onore ne promesse.
Appena presi, una luce ne ven fuori,
eran destinate a colui che si svegliò sotto i mori,
e sopra me, un albero vi era
fiorito, come se fosse primavera.
Raet l'Elfo
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