Passeggiando nella cittadina di

Silmaril
Le Poesie

Canto ultimo

I giochi di luce dei mosaici di vetro
colorano i vecchi leggii di legno
mi inoltro sotto queste umide volte.
dove il cielo rinnega il suo posto per l'ombra,

ed in questo cupo rifugio di libri
dove l'aria tramuta la polvere in terra
dove persi me stesso nei miei stessi sogni
nel legger racconti di mondi svaniti.

...

in questi sentieri mi sento cadere.
l'odore di gotico acre ed antico
le opposizioni di questi reami,
troppe le rune degli oscuri presagi

e ciò che regnava sovrano ora muore,
e adesso sei persa, tradita da un segno
.e il ciclo del tempo ormai senza controllo
i balzi tra odierno, passato e futuro

...

disturbato dai riti di un culto diverso
odo anime piangere senza speranza
lotte inizianti alla fine del giorno
e foreste dai mille tentacoli intorno

.ed ora i miei occhi non ti vedono più.
.e l'unica cosa rimasta è il passato.
e gli anni mi pesano, mente e dolore
come uno specchio l'essenza del tempo.

Dimentica il male e fatti cullare
e quello che odi. è questo ultimo canto
Tremano i vetri ad un lampo vicino,
ancora una volta un ricordo che muore.

Pantera, poeta delle foreste...



Questa poesia è di proprietà di Giovanni 'Pantera' Ronci, e può essere usata altrove solo previa autorizzazione dell'autore, contattabile all'indirizzo picaro@novacomp.it








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