Passeggiando nella cittadina di

Silmaril
Torna agli Eroi

Annael Myrlochar


Il mio nome è Annael, sono un appartenente al popolo degli Elfi Scuri. Sono nato nobile, ma eviterò di pronunciare il mio cognome di casata, in quanto sono stato ripudiato da mia Madre, e il mio cognome è stato sostituito con Myrlochar, che nella mia lingua ha il significato di "maschera di ragno".
La famiglia dalla quale provengo è molto considerata nella mia terra, e fin da quando ero un giovane Drow ho sempre goduto di ampie possibilità rispetto ai miei fratelli comuni. Cresciuto sotto il severo pugno di una Sacerdotessa di Lloth e di un padre molto devoto e osservante alle tradizione religiose della mia gente, sono stato iniziato al culto della Dea e all'adorazione del Male allo stato elementare. L'alto gradi di istruzione dei miei genitori, tuttavia, ha fatto si che loro abbiano sempre compreso l'importanza delle radici degli Elfi Scuri, il loro legame indiscutibile con il popolo elfico. Questa, badate bene, non è una caratteristica comune, tra i drow, e l'unico motivo per il quale ora ne posso parlare è perché ormai non appartengo più alla famiglia in questione. In ogni caso, è per questo motivo che la cultura, il linguaggio e gli usi elfici non mi sono sconosciuti, e anzi credo che questa mia consapevolezza di essere prima di tutto un Elfo sia il motivo per cui ho scelto di allontanarmi dall'assurda strada del culto del Male visto come entità esistente e venerabile.
All'età di 14 anni sono entrato nell'Accademia della Guerra, con il grado iniziale di Studente di Lama. Questo suffisso nel mio grado non mi sarà mai tolto. Dopo 9 anni di istruzione nell'arte della Guerra e del Combattimento, più un anno finale passato allo studio delle basilari tecniche magiche comuni alla mia gente sono stato congedato dalla Melee-Magthere con il grado di Attendente di Lama. Questo significa un'unica cosa, nella mia società. Io sono un guerriero, non potrò mai aspirare ad altro, sono nato per servire le Lame, perché esse servano me. Il mio titolo me lo ricorda di continuo. Grazie alla mia capacità di combattere con la doppia lama, mi sono sempre distinto dai miei compagni di Accademia, e il mio rango di nobile mi ha consentito di entrare subito nella Guardia del Corvo, il corpo d'èlite dell'esercito Drow, ottenendo solo dopo 2 anni il grado di quello che voi probabilmente chiamate Cavaliere.
La mia fama tra la mia gente è molta, soprattutto a causa di una singolare caratteristica del mio volto, che possiedo fin dalla nascita, cioè uno strano segno argenteo a forma di punta molto affilata sulla parte destra del mio viso, che parte dalla base dell'occhio e stringendosi ed acuminandosi raggiunge l'altezza delle mie labbra.
Non vi so spiegare da cosa dipenda la presenza di questo segno, mia madre non ha mai ritenuto necessario darmi spiegazioni. Ho sentito alcuni parlare di anatema al momento della nascita, ma certezze non ne ho mai avute. A causa di questo mio segno sul viso ho acquisito un secondo titolo, complice anche il fatto che raramente concedo il mio sorriso. Sono conosciuto cone il Cavaliere piangente.
All'età di 29 anni decisi di dedicarmi all'esplorazione, contro ogni volere della mia famiglia, che in questo modo non mi riconobbe più come membro di essa. Lasciai quindi la mia casa, ma non la Guardia, a sottolineare la mia fedeltà verso la mia terra, e ponendo così le mie lame al servizio di essa in caso di necessità. Dopo mesi di ripetuti tentativi, torture atroci dovute al dolore che la luce infliggeva ai miei occhi abituati al buio del sottosuolo, riuscii ad abituarmi alla luce solare, e potei iniziare le esplorazioni di quella "terra infuocata" che i miei maestri avevano sempre demonizzato: la superficie.
L'abiura del culto di Lloth avvenne poco dopo l'incontro con colui che ora è il mio Maestro, nonché un mio fratello: Ramshi. Egli mi spiegò che il bene e il male non esistono, almeno in senso di entità divinizzabili, e mi iniziò al culto del dio Randall, del quale ora sono un servitore. Molte sono state le vicissitudini nella mia vita, e molte altre saranno. Queste poche righe vi bastino per capire se volete incontrarmi o evitarmi, se volete conoscermi o preferite starmi alla larga. Da sempre ho avuto molti nemici e meno amici, ed ho imparato, nella mia ignoranza di guerriero, a non considerare un individuo mio nemico prima che i miei occhi abbiano visto le sue lame scintillare sopra la mia testa o le sue parole offendere la mia persona. Decidete voi cosa sono, sapete come farmelo capire. Nel frattempo adempio al richiamo irresistibile di esplorare, e mantenere alto il mio nome e quello della mia gente, nonché il mio orgoglio guerriero.

Annael Myrlochar, Ul'saruk Sargtlin wun Valsharen llythiiriVel'Xundussa kyorl








[ Entrata ]   [ Gioca ]   [ Mappa ]