Passeggiando nella cittadina di

Silmaril
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Dalamar da Ansalon


La storia di Dalamar nasce quando dai propri genitori apprende le origini del suo nome: figlio di un Elfo di Silvanesti, la cui famiglia aveva lasciato le terre natie per esplorare il mondo via mare, e di una umana di Solace, si ritrova a conoscere il destino di un suo antico avo:

Egli ha nelle sue vene, da parte paterna, il sangue di Dalamar di Silvanesti, l'elfo dedito alla arti oscure della magia e rinnegato dal suo stesso popolo.

In realtà molte lune erano passate e pochi ancora ricordavano di quell'elfo, allievo di Raistlin, il mago che aveva sfidato la Regina delle Tenebre.
L'antico Dalamar era stato, dopo la dipartita di Raistlin, il capo dell'ordine dei maghi oscuri ed era il legittimo custode della Torre della Magia.
Torre che conteneva libri di magia proibita e il portale verso l'abisso delle tenebre.

In realtà non si sapeva più nulla di "quel" Dalamar, ed il legame di sangue tra l'antico ed illustre zio ed il nipote era tenue come un filo di seta.
Ciononostante il nostro eroe, raggiunta la maggior età lasciò i propri genitori (un po' contrariati a dire il vero... suo padre lo voleva mercante del mare per proseguire la tradizione di famiglia) per dedicarsi allo studio e sempre cercando di perfezionare quella passione mai sopita e tenuta latente per tanti anni: la magia!

Dalamar però soffriva del segreto che portava dentro: egli provava vergogna per il suo antenato.
Certo era stato un grande mago. Aveva combattuto a fianco di grandi eroi. In un certo senso era stato un personaggio positivo ma... aveva fatto tutto nel suo scopo egoistico di aumentare la sua conoscenza.

Quindi Dalamar decise di mettere le sue conoscenze e la sua magia a disposizione del bene comune.
Abbracciò l'ordine delle vesti bianche, ma gli fu concesso di portare un unico vezzo: dato che il "bianco" lo aveva nel cuore egli indossa una tunica nera (simbolo dei maghi oscuri), bordata di rosso (colore delle vesti rosse: i maghi neutrali).

Ed il bianco direte voi? Il bianco il nostro Dalamar se lo è guadagnato sul campo. Aiutanto avventurieri in difficoltà e cercando di essere sempre disponibile con tutti.
Alla fine Dalamar ha trovato il suo scopo: entrare nella Gilda degli Angeli ^A^ per poter quindi essere facilmente individuabile come un potenziale amico o aiuto del prossimo.
Il colore bianco, miei cari lettori, lo troverete quindi nel suo cuore, ma anche nel colore argenteo delle ali che Dalamar da Ansalon porta sulle spalle.








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