pri la porta
che scivola perfettamente sui suoi cardini, ed entri in un ambiente
caldo e silenzioso, dall'intenso odore di cera. Le enormi finestre
sopra l'entrata illuminano l'enorme stanza in cui ti trovi, completamente
disadorna se non fosse per un tavolo vicino alla parete di fronte
a te, a cui è seduto un uomo immerso nella lettura di un libro di
dimensioni assurde. Dietro alla scrivania partono due rampe di scale,
che conducono ipoteticamente ai tre piani di soppalchi che vedi
da qui, circondati da lunghe balaustre in legno. L'aria è talmente
tranquilla che hai paura a fare anche solo un passo per disturbare,
ma quando l'uomo alla scrivania volta pagina, il rumore che si sente
seppur lieve ti dà coraggio, e ti muovi verso di lui. Accortosi
del tuo arrivo solleva lo sguardo, e la prima cosa che noti sono
gli occhiali piccolissimi appoggiati sulla punta del suo naso. Trattieni
a stento una risata, tanto ti par buffo! L'uomo non deve averlo
notato, perchè ti osserva con un largo sorriso, senza proferir parola.
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