Passeggiando nella cittadina di

Silmaril
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Dai diari di viaggio di Loomit:


Giorno dell'Inganno, Mese della Primavera

Sono appena tornato da un'entusiasmante viaggio nelle profonde catacombe accessibili dalla Cappella nel cimitero a sud di Midgaard.
Mi avventurai alla ricerca di informazioni su un vecchio re di Midgaard noto come Jubal il Benevolo, tutto ciò che sapevo sui sovrani della mi città è ciò che i miei genitori mi tramandarono quando ero ancora un fanciullo, mi narrarono di un orribile luogo popolato da Non-Morti e addirittura Vampiri, credevo fosse solo una storiella per tenere lontano i bambini da quel brutto posto ma mi sbagliavo!
Attraversai il parchetto a sud di Midgaard e presto mi trovai davanti a un vecchio e arrugginito cancello, con una serratura che scassinai in un batter d'occhio.
Dopo aver attraversato alcuni terribili viottoli bui del cimitero di Midgaard mi trovai davanti a una cappella, incuriosito entrai, subito mi cadde l'occhio su un altare molto strano, c'era una strana fessura, sembrava fosse la serratura di una porta, chiaramente cercai di scassinarla ma nonostante abbia fatto decine di tentativi non riuscii a ottenere nulla, così sfruttai uno dei miei tesori di guerra, una strana pietra che dava il potere a chi la indossava di passare attraverso le pareti. Mi trovai subito in una grande stanza con dei grossi tappeti e degli arazzi figuranti scene di battaglie epiche sulle pareti; uno di questi arazzi attirò la mia curiosità, rappresentava una scena di guerra, non mi sembrava di aver mai visto i due protagonisti dell'arazzo, riuscii a identificare solo uno dei due grazie a delle incisioni: era un certo Hroth Kragen ma questo nome non mi diceva nulla, così senza prestare troppa attenzioni preseguii...
Dopo aver vagato a lungo in quegli ampi corridoi e aver spappolato decine di zombie e altri esseri orribili finii nel sacrario di un vecchio monarca noto con il nome di Cristis. Proprio in questa stanza apparve un fantasma con una pergamena in mano:

  'Salve straniero e ultima speranza per Midgaard e questa tomba!
  Questa è una richiesta di aiuto da un uomo che da molto tempo è
  scomparso da questa Terra.
    Le forze del male hanno preso il controllo di questa tomba e i
  vecchi Re hanno bisogno del tuo aiuto per riacquistare la libertà e la
  pace, di nuovo. Credo di essere il solo in grado di apparire e comunicare
  con il mondo dei mortali.
    Roch'tar, il Vampiro reincarnato, ora comanda queste tombe.
  Devi trovarlo e sconfiggerlo, lui ed i suoi seguaci!
    Che gli Dei ti benedicano!'

Come si può non rimanere colpiti da tali parole, nonostante la mia missione fosse tutt'altra cosa! Decisi di aiutarlo a trovare la pace, quindi armato di coraggio e con il mio fedele Morso d'Inverno sfoderato mi avventurai nel profondo delle catacombe.
Ho dovuto combattere con bestie disumane, non-morti, ghouls e altri terribili mostri quando finalmente incontrai il malvagio Vampiro. Non feci in tempo ad alzare gli occhi che mi fu subito addosso: era feroce, violento e dotato di una forza disumana, un combattimento all'ultimo sangue, temevo di essere morso così, infuriato, gli sferrai un colpo violento al collo e vidi la sua testa mozza rotolare fino ai miei stivali...
Subito corsi via, feci difficoltà a ritrovare la strada ma grazie alle mie abilità di guerriero riuscii a trovare la via. Quando ripassai davanti al fantasma di Cristis, successe una cosa incredibile: mi osservò per un'istante, si inchinò e subito un'esplosione di luce bianca mi abbagliò. Quando riaprii gli occhi non c'era più nessuna sua traccia...
Appena ripreso, mi incamminai di nuovo per esplorare la seconda parte della Grande Sala dei Re e arrivai presto alla tomba di Frath (almeno così sembrava dalle iscrizioni). Proseguii ancora e vidi una stanza saccheggiata, con un altare distrutto e una porta con su inciso a grandi lettere " J U B A L ".
Che orrendo spettacolo mi apparve dietro la porta, c'era una mummia decapitata in una stanza piena di arazzi ricoperti di sangue. La mia curiosità superò l'orrore e così togliendo un po' di sangue ormai incrostato dalle pareti, trovai un ritratto, il ritratto di Jubal il Benevolo, antico Re di Midgaard. Era proprio lo stesso personaggio che era ritratto nell'arazzo all'ingresso di queste orrende catacombe, colui che, nel passato più remoto, sconfisse in una battaglia memorabile Hroth Kragen.
Quando, soddisfatto di ciò che avevo scoperto, decisi ad avviarmi verso casa, un orrendo mostro peloso, alto almeno due metri con gli occhi iniettati di sangue mi cascò sopra dall'alto, aveva due artigli lunghi e affilati con i quali mi colpì più volte violentemente; alla fine però, ho avuto la meglio anche su questa orribile bestia. Tra le fauci trovai la testa della mummia del povero Jubal, come la raccolsi cadde un piccolo anello nero che ho pensato di conservare come ricordo di questa avventura.
Cercai infine di unire, nel modo migliore in cui un mercenario come me potesse fare, la testa mozzata con il resto della mummia e chiusi il tutto nel sarcofago una volta per tutte.








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