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Villaggio degli Gnomi
secondo un resoconto di Kilaim
Questa mattina, mentre girovagavo per Silmaril mi diressi verso il villaggio degli Gnomi,
desideravo sapere di più su di loro e magari conoscerne addirittura qualcuno. Arrivato al villaggio
non lo trovai molto accogliente ed entrato nel primo negozio, il commerciante mi mandò via dicendomi
che lui non voleva avere niente a che fare con un nano.
Perplesso tornai in strada, e continuai il mio viaggio, il sentiero si fece poi sempre più polveroso e
abbandonato fino a che decisamente deviò verso nord in direzione di una miniera. Credevo che si
trattasse di qualche nano solitario oppure di qualche Orco con cui fare quattro pugni e a cui piantare la
mia ascia in testa, ma non fu così. Entrai e venni "accolto" da un gruppo di minatori molto strani,
erano HobGoblin una specie di incrocio tra dei Goblin e non so quale razza.
Non mi feci problemi e visto che venivo attaccato li feci subito fuori. Poi cominciai ad esplorare la miniera,
e incontrai alcuni loro "soldati", ma in verità erano forse più deboli dei minatori, infatti
poco dopo incontrai anche il loro cuoco, che naturalmente non volle credere alla mia scusa di un languorino...
Dopo un breve riposo, in cui valutai che effettivamente i minatori durante i loro turni facevano più
esercizio e quindi risultavano più forti dei soldati, continuai l'esplorazione, e più avanti
incontrai altri soldati che facevano la guardia ad una stanza piena di oro... Wow!!!!...
A quel punto senza pensarci un attimo mi fiondai per prenderlo, e solo all'ultimo momento mi accorsi del
Tesoriere che quasi stava per rompermi un braccio, ma fortunatamente mi mancò e non ebbe il tempo
per un secondo attacco. Presi l'ORO e tutto contento continuai ad esplorare, pensavo che forse da qualche
parte ce n'era dell'altro. Mi diressi verso una grande sala, forse sorvegliata di più della tesoreria,
e infine giunsi nella sala del trono, davanti al Re Hobgoblin in persona, che neanche mi degnò di
uno sguardo mentre le sue guardie del corpo mi ingaggiavano con un combattimento furioso, ma alla fine
le sconfissi e rimasi fermo davanti al Re con la mia Ascia grondante di sangue alzata a mezz'aria.
Poi vidi la splendida cintura che il Re portava, e in me bruciò il desiderio di prenderla a tutti
i costi. Feci roteare la mia ascia davanti al sovrano, ma evidentemente troppo stanco, non durai a lungo
contro di lui e fui costretto ad una ritirata strategica. Pregai gli dei di farmi ritornare al tranquillo
tempio dei Nani e loro accolsero la mia richiesta, giusto in tempo prima che un altro gruppo di soldati
mi si avvicinasse per farmi fuori.
Ripensandoci ora, forse è stato un po' azzardato andarci da solo, anche se stavolta me la sono
cavata. (Che sia solo fortuna?)
Ora sono stanco e devo riposare, ma ho ancora nella mente la Cintura del Re, e un giorno o l'altro me ne impossesserò.
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