uella che in
lontananza sembrava una porta in realtà è una tenda d'una stoffa
molto pesante. L'ambiente è caldo, e dalle strane dimensioni: un
paio di metri di larghezza, sei o sette metri di lunghezza ed una
volta alta almeno sei metri! Sulla parete destra vedi un'immensa
mappa colorata, probabilmente rappresentante l'intero regno, zeppa
di scarabocchi ed appunti vari, mentre sopra la mappa e sul lato
sinistro della stanza si ergono due immense librerie, ricche di
libri d'ogni dimensione e colore, pergamene e piccoli contenitori
di cui ignori il contenuto; a quella di sinistra è appoggiata una
scala il legno. Sul lato opposto a quello dell' ingresso una scrivania,
piuttosto bassa e ricoperta da tre pile di libri, precede una porta
apparentemente troppo piccola per una persona di statura normale.
"Prego accomodati".
Chiunque abbia parlato si trova dietro la scrivania, e la sua voce
è talmente acuta e limpida da sembrare quella di un bambino. Ci
stai ancora pensando quando vedi apparire un piccolo individuo,
non più alto di cinquanta centimetri, dal naso estremamente lungo
e ricurvo e col viso talmente pieno di rughe da mostrare un'età
non inferiore ai duecento anni! Sei evidentemente al cospetto di
uno gnomo.
"Forza vieni avanti, non ti farò paura spero" e con un cordialissimo
sorriso ti invita a sederti sulla sedia davanti alla scrivania.
Anche dopo esserti seduto sei costretto ad abbassare lo sguardo
per osservare quell'omino, ed ora che puoi vederlo da vicino noti
che i suoi occhi, molto grandi e di colore grigio, sembrano racchiudere
le conoscenze del mondo intero.
"Il mio nome è Derek" dice "e sono qui per darti qualche consiglio
che spero ti sarà utile in futuro".
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