i avvicini,
scosti il telo e te lo lasci cadere alle spalle una volta dentro.
Ecco perchè era così silenziosa: è vuota! Due sgabelli sgangherati
sono posti uno di fronte all'altro, e tra di loro si trova una cassa
di legno rovesciata usata come tavolo.
Accanto a questo un leggio in legno si regge in piedi a malapena
sotto il peso di un enorme libro aperto, dalle pagine piuttosto
sgualcite.
Trovandoti qui decidi di darci una sbirciata, ma inavvertitamente
inciampi in una funicella tesa a pochi centimetri da terra, ed un
numero incredibile di campanelli che non avevi neppure notato comincia
a suonare con un incredibile fracasso. Quasi nello stesso istante
il tavolo si rovescia e da sotto ne esce un piccolo uomo con dei
corti baffi e l'aria un po' sbronza. All'inizio sembra un po' confuso,
poi ti nota, si esibisce in un saltello a gambe unite, e spalancando
le braccia comincia a parlarti con uno spiccato accento francese:
"Et voilà giovanottò benvenuto nella dimora di Gustav l'indovino.
Je suis al tuo servisio: sei nuovo? Sono la tua Guida Turistica.
Hai mille domande che ti assillano? Ho tutte le risposte pour toi.
Il compenso? Oh, seulement un sorriso... e sinque monete d'oro."
Fermo nella sua posa da presentatore circense resta in attesa d'una
tua risposta con un enorme sorriso stampato in faccia.
Ne varrà la pena?
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