Passeggiando nella cittadina di

Silmaril
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Salok il Curatore


Tratto da "Le cronache del Bene e del Male" Libro IV, capitolo VII:

Bartor era ormai un chierico adulto, pronto per affrontare il mondo.
Tuttavia ai chierici di Balder viene assegnato un tutore fino al
momento della definitiva dichiarazione dell'Abate.
Egli, infatti, in quel momento prende atto del percorso di
formazione del giovane chierico, della testimonianza del suo tutore
e dei Saggi che lo hanno seguito nella crescita e lo nomina
ufficialmente "Chierico di Balder, del Bene e della Saggezza".

In quel momento il giovane chierico deve scegliere anche quale
titolo aggiungere al proprio nome, in modo da testimoniare quale
missione egli si prefigge nella sua vita.

Il tutore di Bartor, fin dall'inizio, era stato Destor.
Ancora una volta percorsero insieme i silenziosi corridoi del
monastero, ricchi di affreschi alle pareti, e ancora una volta
passarono davanti a quell'immagine che tanto aveva attratto
l'attenzione di Bartor anni prima.

Il giovane chierico si fermò davanti ad essa.
"Un giorno, alcuni anni fa, ci fermammo in questo stesso punto
a guardare l'immagine di questo uomo." disse Bartor.
E aggiunse: "Quel giorno mi dicesti che il nome di costui è Salok
e che tu lo vedesti prima che egli partisse da questo monastero.
Parlasti anche di un Viaggio e mi dicesti che ne avremmo riparlato.
Ora il mio noviziato è quasi giunto al termine e molte cose ho
imparato da te... vorresti raccontarmi anche questa storia?
Sono sicuro che molte cose sagge potranno essere insegnate
attraverso di essa..."

Destor guardò il suo allievo.
Era ormai grande e presto se ne sarebbe andato di li.
Era stato uno dei suoi allievi prediletti ed era già molto saggio per
la sua giovane età. Il suo cuore era puro e la sua anima candida.
Bartor era stato protetto nelle mura del monastero dalle insidie
del mondo, ma era giusto che sapesse, che si rendesse bene conto,
che la malvagità poteva nascondersi ovunque, anche dietro le
migliori intenzioni.

"Ebbene" disse Destor, "ti racconterò questa storia:
Salok arrivò in questo monastero che era già quasi adulto.
L'Abate scrutò il suo cuore e vide che era buono, ma colmo di
dolore per il distacco da tutto ciò che gli era caro e che questa
sua scelta lo costringeva a lasciare.
Ma a nessuno viene rifiutato l'accesso entro queste mura, se le
sue intenzioni sono buone e il suo cuore non è malvagio.
E così Salok rimase qui a imparare le arti dei Chierici, a pregare
Balder, a meditare sul Bene e sul Male..."

Destor fece una lunga pausa.
Non era più così giovane e questi discorsi improvvisi lo
affaticavano molto, ormai.
Destor pregò Balder affinché gli desse la forza di raccontare
questa storia e di dare un nuovo insegnamento al suo allievo.

"Quando egli finì il suo noviziato" proseguì, "dovette, come tutti,
scegliere la sua strada.
Egli decise che la formazione dei nuovi chierici era una strada
giusta da seguire e chiese di rimanere al monastero e di divenire
tutore. Rimase quindi qui e si occupò per alcuni anni dei giovani
novizi, ma il suo cuore era continuamente turbato.

Egli sentiva di stare facendo una cosa giusta, ma pensava anche
che il Bene non dovesse stare racchiuso in queste mura, ma dovesse
essere portato nel mondo. Pensava che chiunque, anche il più
burbero degli orchi, avesse in se un briciolo di luce... che fosse
necessario solo preservarla... assecondarla... che infine in ognuno
sarebbe sbocciata e avrebbe sconfitto l'oscurità.
Egli sentiva che, se non lo si fosse fatto, il Male avrebbe preso
il sopravvento e portato il caos in questo mondo."

Destor fece una nuova, breve, pausa. Poi proseguì:
"Ne parlò a lungo con l'Abate di allora.
L'Abate non era di quell'idea. Egli riteneva che il Bene andasse
di pari passo con la tranquillità e la Saggezza che solo luoghi
sicuri come questo monastero potevano preservare a lungo.
Egli disse che le insidie del mondo avrebbero potuto sopraffare
il giovane Salok e condurlo su una strada non battuta dalle vie
del Bene e per questo insidiosa.

Ma, col passare del tempo, Salok divenne sempre più convinto
delle sue idee, con un idealismo che da una parte era da ammirare,
ma dall'altra era da temere.
Egli progettò il suo Viaggio, lo espose all'Abate, chiedendo di avere
la sua approvazione e il suo appoggio.
Non li ottenne.
L'Abate disse che, finché fosse stato lui a capo del monastero,
non avrebbe approvato l'idea di Salok.
Gli tolse anche il titolo di tutore e i novizi che stava seguendo.
Salok rimase al monastero per qualche tempo ancora, poi andò
dall'Abate e fece quello che molti considerarono un gesto stolto."

Destor sospirò...
"Egli disse che aveva deciso che la sua strada sarebbe stata nel
mondo, che egli sarebbe stato nei luoghi del Male, per trovarne
in mezzo le briciole di Bene e rinvigorirle... curarle... crescerle...
Egli disse che avrebbe cercato quella nuova strada e che era
convinto che avrebbe dato buoni frutti..."

Destor tacque.
Bartor lo guardò a lungo e vide il suo animo turbato.
Rivolse lo sguardo all'affresco sulla parete, poi di nuovo al suo
tutore...
Infine chiese:
"La sua scelta fu Saggia e Buona, maestro?"

Il silenzio si protrasse a lungo...

Infine Destor disse:
"Chi può dire cosa è o non è veramente saggio e buono,
mio caro Bartor?
Possiamo noi veramente giudicare gli altri uomini?
Non è questo il compito degli Dei?
Salok scelse questa strada per la sua vita...
Forse se ne pentì, forse no...
...ma quella fu la sua scelta..."

Tacque un attimo, poi aggiunse:
"Ora andiamo...
...presto ti racconterò altro su Salok e poi sarà il tuo cuore che
ti dirà se la scelta fu Saggia, Buona, Stolta o Malvagia...
ora andiamo..."


Indice
  Intro
I Tratto da "Le cronache del Bene e del Male" Libro IV, capitolo V
II Da una lettera di Salok l'Eremita a suo fratello Keller
III Da una lettera di Keller a suo fratello Salok
IV Da una lettera di Salok l'Eremita a suo fratello Keller
V Tratto dalle memorie di Salok l'Eremita
VI Tratto dalle memorie di Salok l'Eremita
VII Tratto dagli archivi dei monaci di Balder
VIII Tratto dalle memorie di Salok l'Eremita
IX Tratto dagli archivi dei Jassiss
X Tratto dagli archivi dei Jassiss
XI Tratto dagli archivi dei Jassiss
XII Tratto dagli archivi dei Jassiss
XIII Tratto da "Le cronache del Bene e del Male" Libro IV, capitolo VII
XIV Tratto dalle memorie di Salok l'Eremita
XV Tratto da "Le cronache del Bene e del Male" Libro IV, capitolo IX
XVI Tratto dalle memorie di Salok l'Eremita
XVII Tratto dagli archivi dei monaci di Balder








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